[ATTENZIONE Comunicazione di servizio: Chi conosce già il gioco continui ad accarezzare la luna (STO ACCAREZZANDO LA LUNA:) – Chi invece non conosce ancora il gioco può leggere l’intervento precedente (Penny) … e insieme continueremo a dar vita a questa storia (una parola dopo l’altra): Fine comunicazione ATTENZIONE]
 
 

C’era una volta, in un paese non molto lontano da lì, un oceano infinito di nome universo. Nelle sue acque nuotavano pesci di ogni specie: il pesce cestello, il pesce ombrello, il pesce pensatore e perfino il pesce motore. Ogni mattina, sulla riva nord-est dell’oceano, si recava un ragazzo di nome indefinito. Camminava fino a raggiungere l’acqua. Guardava fugacemente l’infinito e poi, voltando le spalle all’oceano si sedeva per terra e, quotidianamente, pensava alla sua vita, non considerando il suo futuro, ma guardando solo il passato. Vedeva tutto ciò che gli era accaduto, dal momento in cui si era seduto a terra fino al momento in cui era venuto al mondo. Un viaggio indietro nel tempo. Diciamo, però, che il viaggio lo iniziava solamente, non riusciva mai a portarlo a termine, infatti dopo pochi minuti di solitudine, ogni volta, sentiva una voce urlare il suo nome: “Indefinito! Indefinito! Muoviti è tardi. Dobbiamo andare a scuola” e Indefinito rispondeva sempre: “ma è presto!”. La voce che lo chiamava era quella del suo amico silenzio, un bravo ragazzo, su questo non si discute, ma era sempre convinto di essere in ritardo. E così, Indefinito, ogni mattina, replicava per un po’, ma poi cedeva alle insistenze dell’amico e andavano insieme a scuola. Arrivati all’ingresso, trovavano il cancello chiuso e puntualmente Silenzio diceva: “ma forse è presto!” […]

 

“Ecco, hai visto? Te lo avevo detto che era presto!”. “E ora che facciamo?” E Indefinito, come ogni mattina, con pazienza, rispondeva allo stesso modo: “Giochiamo! Sì, giochiamo al gioco dei contrari!” E nel pronunciare questa frase Indefinito ci metteva così tanta gioia che Silenzio, si entusiasmava ogni volta, anche se lui perdeva sempre. Il gioco dei contrari consisteva nel rivivere a ritroso episodi della propria vita, immaginando di poterli modificare e rivivere in maniera diversa. Sì, Indefinito amava il passato e non pensava mai a quello che sarebbe stato il futuro! “In fondo”, diceva sempre “il passato lo conosco, il futuro non so neanche cosa sia, perché devo sprecare i miei pensieri per un tale che non ho mai visto quando il caro e buon passato mi segue da una vita?” Si allontanarono dalla scuola e si andarono a sedere su una panchina, accanto ad una grande fontana con due statue che sputavano acqua. Le due statue rappresentavano una donna in sella ad una motocicletta e un bambino seduto sul ramo di un albero. Silenzio, come sempre, urlò un numero: “64” e Indefinito, pronunciò a fior di labbra un giorno “giovedì”. I due ragazzi, amici, da quando i rispettivi genitori li avevano concepiti, avevano catalogato, nella loro testa, tutti gli eventi passati (non c’era un solo momento che avessero vissuto separati) e a caso li evocavano. 64 giovedì corrispondeva a quell’episodio in cui avevano incontrato per la prima volta amore. Amore era una giovane donna dai capelli biondi e l’occhio allegro che, lavorava in un parco. In questo parco c’erano 423 panchine e 103 fontane. Amore si occupava della loro manutenzione. Ogni giorno, camminava nel parco, avanti e indietro, su e giù, con un secchio di vernice di colore diverso. Un giorno rosso, un altro giallo, un altro ancora indaco, un altro violetto e molto spesso usava il colore passione. Controllava con precisione tutte le panchine e le fontane e se vedeva un graffio, partiva una pennellata di colore. Tanti colori per una stessa panchina. Era uno spettacolo da vedere. Anche perché, Amore non sembrava dipingesse quanto piuttosto che accarezzasse quelle panchine. Lo faceva con così tanta tenerezza che a vederla si rimaneva incantati. Accadde allora, che nel giro di poche settimane, le panchine e le fontane divennero color arcobaleno. Un giorno il sindaco del paese, fece una passeggiata nel parco e vide quello spettacolo. Colori ovunque, il parco era diventato il parco della gioia dove era più facile sognare e più divertente passeggiare. Dopo essere rientrato in comune, convocò in sessione straordinaria il consiglio comunale e fece una proposta: “è ora di fare qualcosa di importante per la nostra città. Per prima cosa, dobbiamo valorizzare il parco del vento e per farlo è necessario cambiarne il nome” – i consiglieri si guardarono un po’ interdetti e credettero che il sindaco fosse impazzito. Con tutti i problemi che la loro città doveva affrontare nell’ultimo periodo, lui, li convocava, per cosa? Solo per cambiare il nome di un parco. Il sindaco era così entusiasta che alla fine, riuscì a coinvolgere (questo è quello che lui immaginò) tutti i consiglieri. A dire la verità i consiglieri acconsentirono solo per non perdere tempo. Un consigliere si alzo e domandò: “allora come lo vogliamo chiamare questo parco?” E il sindaco rispose: “arcobaleno” e poi aggiunse “e la prossima riunione del consiglio comunale la faremo nell’arcobaleno”. “Sì, mi piace! Tutti da oggi in poi, andranno nell’arcobaleno”. Dette queste parole, il consiglio comunale si sciolse e i consiglieri andarono via dalla sala comunale, infastiditi, stupidi e soprattutto, credendo che il sindaco avesse perso il lume della ragione. Amore, intanto, continuava nel suo lavoro, ignara dei cambiamenti che sarebbero avvenuti e che presto avrebbero coinvolto anche lei. Da lontano c’era qualcuno che guardava Amore con una tenerezza infinita e osservava ogni suo gesto con attenzione e a bocca aperta. Uno dei giardinieri del parco, di nome vivere, stava scoprendo la bellezza del suo lavoro grazie alle semplici azioni di Amore e mentre potava, innaffiava, innestava, piantava pensava […]

 

“che meraviglia. Dove passa Amore, tutto si trasforma in un’armonia di colori”. Vivere avrebbe tanto voluto parlare con Amore, ma aveva paura. Credeva che quella donna che colorava con tanta gioia il mondo intorno a sé sarebbe sparita se lui avesse avuto il coraggio di avvicinarla e dirle anche solo una parola.

Vivere lavorava, pensava ad Amore e sognava e mentre faceva tutto questo vedeva che di giorno in giorno aumentavano le persone nel parco. Prima 2. Poi 10. Poi 100. Accadde così che la tranquillità di quel parco, dove Vivere osservava Amore da lontano, si trasformò in confusione. Non c’erano più solo le mamme o i nonni che raccontavano le storie colorate delle panchine ai propri nipotini, o i fidanzatini che camminavano mano nella mano progettando una vita insieme, ma anche uomini d’affari immersi nei propri progetti di rinnovamento. Geometri. Architetti. Scolaresche in gita che lasciavano, ovunque, tracce del proprio passaggio. I politici, cominciarono a tenere lì i propri comizi. Stilisti di fama nazionale usarono il parco come scenografia per le proprie sfilate di moda. Un giorno accadde l’inatteso. Vivere si vide recapitare una lettera di licenziamento con effetto immediato. La stessa lettera che ricevette anche Amore. Ormai nel parco Arcobaleno non c’era più posto per individui singoli e al loro posto vennero assunte squadre di operai. Le persone che frequentavano il parco erano aumentate in maniera considerevole. Stavano nascendo chioschi ovunque. C’erano due edicole. Il chiosco con le frittelle e le pizzette. Quello con i kebab. Nel fine settimana si organizzava la fiera rionale e la prima domenica di ogni mese venivano collocate in giro per il parco degli stands con articoli di antiquariato…Prima della rivoluzione che aveva coinvolto un po’ tutti, c’erano altri due personaggi che davano vita al parco corradosorriso  […]

 

Corrado era un uomo distinto, anche se, all’apparenza, di scarse finanze. Camminava nel parco e si fermava accanto ad ogni panchina. Si guardava un po’ intorno, alla ricerca di occhi. Sì, Corrado adorava guardare il mondo attraverso gli occhi delle persone. Appena trovava gli occhi giusti, si rilassava, apriva la custodia che portava sempre con sè e ne estraeva un violino. Anche questo, apparentemente, molto vecchio, ma tenuto con estrema cura. Lo appoggiava sulla spalla destra mentre con la mano sinistra afferrava l’archetto. Chiudeva gli occhi e si faceva avvolgere da una melodia particolare che lui aveva intitolato “inimatible“. Una melodia magica, in cui le note danzando, andavano a salutare tutta la natura. Le foglie vibravano, l’erba del prato fremeva, i fiori gemevano e le persone…sì, tutte le persone, anche quelle disperate, che non sapevano più a cosa aggrapparsi, per la durata di quell’armonia, si dimenticavano dei problemi, delle paure, dei dubbi, insomma di ogni pensiero e lasciavano spazio alla fantasia e cominciavano a sognare. Accanto a Corrado, c’era il suo Sorriso, un cucciolo di cane, di una razza non ben definita, che lo seguiva ad ogni passo. Finita la musica, Corrado deponeva archetto e violino nella custodia. Si accovacciava accanto al prato e cominciava a cercare qualcosa, e non si muoveva da quella posizione finchè non lo aveva trovato. “Eccoti qua!” – esclamava – allungava un dito, spostava una foglia e accarezzava il più piccolo fiorellino che abitava in quel prato. Non lo raccoglieva, lo accarezzava semplicemente e poi, soddisfatto, si alzava e si dirigeva, accompagnato dal suo sorriso, verso un’altra panchina e il gioco ricominciava. Però, dal giorno in cui il parco cominciò ad essere invaso da tutta quella confusione strana, cambiò qualcosa anche nella vita di Corrado […]

 

Accadde che, quel giorno che, venne chiamato “oggi”, come ogni mattina, nel paese dal nome disincanto dove c’era il parco "arcobaleno", tutto si svolse come sempre. Il sole era sorto. Le mamme avevano fatto alzare i bambini dal letto, avevano preparato loro la colazione. I papà erano stati i primi ad uscire di casa. Le squadre di operai, assoldate per lavorare nel parco, avevano fatto la loro prima sosta al bar. Caffè e cappuccini per tutti. E come ogni mattina nel bar c’era anche il buon sottosopra, un ragazzone grande e grosso, ma buono come un cornetto crema e amarena, che tutti evitavano, credendolo un pò fuori dal "normale". La brina era comparsa sulle foglioline. Le nuvolette avevano fatto spazio al vento ma qualcosa era cambiato…Indefinito e Silenzio, stavano correndo a scuola, come sempre, in anticipo. Indefinito pensava e Silenzio girò la testa a destra e meraviglia…il parco “arcobaleno” era sparito. Non esisteva più, era come se, per opera di un incantesimo quella gioia della natura fosse stato cancellato. Silenzio urlò: “non c’è più”. Indefinito cercando di capire cosa non ci fosse più e nel girare la testa a destra comprese…Il viso di Indefinito si riempì di lacrime le sue uniche parole furono: “è colpa mia. E’ tutta colpa mia”. Poco alla volta, da ogni lato del paese, giunsero tutti gli abitanti e la reazione fu la stessa per ognuno. Rimasero tutti a bocca aperta. “Fatemi passare!” – La voce del Sindaco si fece spazio fra tutta quella gente. Dietro di lui la giunta comunale che lo guardava, come se fosse un povero pazzo. Il sindaco corse da Indefinito, suo figlio che non smetteva di dire “è colpa mia. E’ tutta colpa mia”. Ma il sindaco non riusciva a capire. Cercò di dire qualcosa ma le lacrime di Indefinito non si fermavano. Il Sindaco, allora, fece l’unica cosa possibile. Pose una mano sulla spalla di suo figlio e lo attirò a sé e lo strinse in un abbraccio così pieno d’amore che […]

 

 

 

 

Pubblicato il ottobre 20, 2007 su Giochi. Aggiungi ai preferiti il collegamento . 39 commenti.

  1. STO ACCAREZZANDO LA LUNA: Corrado

  2. STO ACCAREZZANDO LA LUNA  : fiorellino

  3. raccontaci un pò di questo Amore… 🙂

  4. STO ACCAREZZANDO LA LUNA (con Donnarock): Arcobaleno

  5. Sto accarezzando un fiorellino !!! ;o)
    Ma si può scrivere qui? Spero di sì sennò cancella.
    Sai..alla mattina..il mio ruolo..è quello di ascoltare i sogni di tutti per cercare di dar loro un significato..e devo dirti che questa cosa mi piace un sacco. Ma ci sono sogni fantastici ed io ne faccio molti..da ragazza mi venivano pure a puntate..avrei potuto davvero scriverci libri..come del resto alcuni autori pare abbiano fatto..cioè prender spunto da un sogno e farne magari un bestseller..ma bisognerebbe averne il talento.
    Così..quando non so cosa scrivere nel blog e mi capitano sogni bislacchi..ho deciso di scriverli..non interessano a nessuno..ma magari danno spunto a qualcuno..e mi tengono allenate le dita nello scrivere alla tastiera
    Baci
    Cris

  6. Vorrei partecipare a questo gioco
    ma stasera … il lungo testo
    scritto piccolo piccolo mi spaventa
    Lo farò … prima o poi
    lo sai che ho bisogno dei miei tempi
    ora sono nella fase di pausa
    ma quando prendo un impegno
    lo porto a termine
    è una questione di coerenza
    ahahhha
    mica si sarà offeso il tuo amico analista
    io scherzavo … e poi … ognuno deve poter essere libero
    di pensare e dire quello che vuole
    tranne le cattiverie
    la cattiveria fine a se stessa non la tollero proprio
    soprattuto se coinvolge le persone che amo.
    Buona domenica sera
    e buon inizio settimana
    a te e … anche al tuo amico … va!
    Maura

  7. Woww…hai un amico analista??? Nel senso di psico-analista ?  ;o)
    Ma allora ti sa spiegare tutto..i perchè di tutto e sa dirti bene come funziona la testa di tutti..
    Mmmmm…meglio evitare questi argomenti..
    qualcuno diceva..meglio chiuder la bocca e parere stupidi
    che aprirla e darne la conferma !  ;o)
    Bella la psiche comunque..rimane l\’argomento che più mi appassiona e quello..che frequento di più..oltre alla mia ovviamente…e..da troppo forse..25 anni …brrrrrrrrrrr
    Ciao fiorellino
    Cris

  8. Ahahahah..ecco cosa accade a passre prima dagli amici e poi..leggere a casa propria !
    Mica avevo capito che parlavi di…Sigmund !!!
    Ehhh…che è la tua altra passione !
    Uhmmm..io di psichiatri ne vedo tutti i giorni…fai così..ti concedo di portarlo con te se vuoi…tanto ho visto che lo sai far tacere alla grande !!! ahahahah !!! E lui obbedisce pure !!!
    Mmmm…mah..meglio che non provi ad analizzare questa vostra amicizia..eheheh !!!
    Ciaooooooooooooooooooo
    Cri

  9. voglio sapere tutto di quello che ti ha trasmesso Claudia Koll e sono sicura che non è poco 🙂

  10. STO ACCAREZZANDO LA LUNA : piange
     
    Buonanotte fiorellino ! Ho visto le tue foto. Come fai a tacere così? Lascia scorrere le mani sui tasti e racconta.
    Un bacio.
    Cris

  11. ciao giò giò…ti auguro una splendida giornata…in pausa pranzo torno sul tuo blog a leggere un pò di cose…sono piuttosto indietro e mi incuriosisce molto sapere cos\’hai scritto in questi gg…vedo tanti colori e tante parole bellissime scritte in grande, ma non ho mai un minuto per fermarmi a leggere attentamente quello che riporti qua, su queste pagine virtuali!Dai a pranzo mi rifaccio…ripasso sicuramente!un bacio e…buon lavoro!melania

  12. Ciao Giovanna, apro il tuo blog semplicemente per vedere il tuo splendido sorriso che ti sembrerà strano mi da serenità e mi aiuta a trascorrere una serena giornata.
    A presto…….kiss!!!

  13. continuo a rimbalzare..continuo..aiuto chi mi ferma…
    oh che bello mi ha preso Giovanna…Grazie ..finalmente avevo un mal di testa.
    bacino
    ta ta bu..
    ti invio un dolce sorriso e ti auguro un buon proseguimento di serata…
    bacino bacino hole

  14. ma non si fa così….lasciare sempre con fiato sospeso.uffa uffino vabbè aspetterò con ansia, con gioia, con costanza, ma soprattutto con Maria, Marcella e Francesca. si, si stiamo aspettando 😀

  15. ah proposito visto che ci sono io continuo a giocare 😀
    STO ACCAREZZANDO LA LUNA: semplicità
     

  16. e visto che ci siamo….
     
    ho pensato di animare un pò questo post con qualche frase che possa generare in te lo stimolo per andare avanti nel racconto, che ti dia emozioni, ti trasmetta calore e colore….e quindi ho pensato di regalarti una cosa che mai avrei pensato…..rullo di tamburi.
    Una barzelletta!!!ma non una qualunque, una di quelle che mai ti saresti sognata. L\’unica ed inimatible barzelletta che so a memoria. Che mi ricordo quando qualcuno mi chiede una barzelletta. L\’unica che so e che non so nemmeno raccontare quindi figuriamoci scrivere. Ma sono sicura che apprezzerai il mio impegno:
     
    e se la sai…fai finta di niente:
     
    dunque…c\’era una volta…non quella è la favola…dicevo:
    ci sono due matti in manicomio, uno dice all\’altro: "oh ma che ne pensi di fuggire?"
    e l\’altro: si dai fuggiamo, ma come possiamo fare. Non sarà facile. " No, tu non devi preoccuparti.prepariamo un piano"
    "Ok, dai"
    "dunque, scendiamo le scale, passiamo per il giardino, superiamo il gabbiotto delle guardie e scavalchiamo i 100 cancelli"
    "si si può fare, che bel piano!!!"
    Il giorno dopo i due attuano il piano
     
    MA MICA LA SAI?????mmm
    vabbè io continuo
     
     
    scendono le scale, passano per il giardino, superano il gabbiotto delle guardie e scavalcano il primo cancello, poi il secondo, poi il terzo, poi il quarto, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, ….25,……56…..57…..89….95,96,97,98
     
    "senti io sono stanco, basta. Torniamo indietro!!!"
    "si hai ragione, torniamo indietro"
     
     
     
    😀 Buonanotte semplicità 😀 
     

  17. inimatible: ebbene si, rileggendo ho scritto inimatible…che stava per INIMITABILE.Ora ti sfido
     
    STO ACCAREZZANDO LA LUNA:inimatible

  18. era una rosa blu..e l\’ho colta…la tengo qui con me..però sai..non sta muorendo..la cosa mi stupiesce assai..
    mi parla pure..oh ma che bello..sai come vive…solo di emozioni..e cresce..ma che bella…diventa sempre più grande…
    rimbalzo ancora e di nuovo e di nuovo…sono ai tuoi piedi ora..sorridimi…
    ecco la luna….ti ho fatto una fotina…ihihih ciao ciao…
    bacino al fiore della mia giornata …
     

  19. → Fεdεяιcα ≈

    ciao giovi
    scuasa la mia assenza…
    cm stai?
    ho avuto un po di casini..ma tutto ok!

  20. E continuo anche qui..
    STO ACCAREZZANDO LA LUNA: fiume
     
    Un bacio Giò!!
     

  21. STO ACCAREZZANDO LA LUNA: incantesimo
     
    Buonanotte fiorellino..che vai a spasso col tuo amico Sigmund che ti frega i sacchi di colori ;o))
    Non hai scritto che dentro ad ogni fiorellino ci abita una piccola fata…se ti guardi allo specchio la trovi.
    Cri

  22. Che bello si sta trasformando tuttoooooo….. bellissimo davvero…Grazie dei passaggi da me… sono tornata domenica sera ed ero davvero stanchissima, poi lunedì ho fatto tardi a lavoro, martedì tatro, mercoledi cenetta con gli amici… e finalmente oggi ho potuto riscriverti! Come va\’?Anche a Roma il tempo è un po\’ bizzarro… freddo, poi caldo, ora pioggia e vento… mah…Il mio umore è buono ma non dei migliori… troppi pensieri, una persona lontana che non fa altro che confondermi ma soprattutto il lavoro che è abbastanza precario…. devo fare delle scelte per il mio futuro e sono abbastanza indecisa… se fossi una neolaureata sarebbe più facile accettare proposte di lavoro…. ma ora ho molta più esperienza e purtroppo devo cercare il tipo di lavoro adatto a me…. uffa!!!!!!!Per il resto tutto ok, nei prossimi due we dovrei stare a Roma, forse una piccola parentesi per il ponte del 1 novembre, ma esclusivamente per piacere (forse a Bologna, ancora non so…).. e poi a novembre otrnerò ancora a pisa per il mio master… insomma ho una vita un po\’ itinerante…. ma mi piace anche per questo, non potrei fare a meno di viaggiare!!!!Baci, scusa se sono stata prolissa….A proposito….STO ACCAREZZANDO LA LUNA: DUBBIO

  23. Le tue coccole sono state veramente coccolose e adorabili. Sono state una specie di sunto di tante cose belle che mi fai vivere. Grazie semplicità. Ieri sera ci volevano proprio 🙂
    STO ACCAREZZANDO LA LUNA: tenerezza
     

  24. Ciao fiorellino.
    Ti sei mai lasciata consapevolmente ingannare od usare? E pronta a ricascarci un altra volta..per amore.. ?
    Quindi..oggi…STO ACCAREZZANDO LA LUNA : disincanto
    Buon week-end
    Cris

  25. Hai ragione, questo tempo è davvero strano un po\’ dappertutto… ma dai sei una ritardataria cronica??? Non dirlo a me…. non riesco MAI d essere puntuale.. meno male che i miei amici mi conoscono e mi vogliono bene lo stesso….non è che lo faccio apposta ad arrivare in ritardo… calcolo solo male i tempi… nel senso che se vivessi in un\’altra città che non è roma, dove per fare 15 km ci puoi mettere anche 45 minuti, probabilmente arriverei puntuale, chissà magari anche in anticipo!!!! ih ih ihEbbene si, questo we è di relax… ieri sera cinema con gli amici, stamattina un po\’ di spese e passeggiata con il cane… pomeriggio sistemo un po\’ la casa e stasera cenetta e poi a ballare…. domani idem… e soprattutto, come ti ho detto, passerò un po\’ di tempo con Yuma, la mia "belvetta".. un australian shepherd blue merle… tanto per semplificare un cane peloso, tutto maculato, taglia media, tipo un lupetto…. è un cane da pastore da conduzione… nel senso che non fa la guardia ma ha l\’istinto di raggruppare e condurre i greggi e le madrie!!!! Tra l\’altro sono molto bravi nell\’agility, e infatti Yuma sta prendendo qlc lezione con me… e devo dire che se la cava molto bene.. oltre che ci divertiamo come matte!!!!!Ti mando un bacio, buon pomeriggio e una carezza alla tua "belvetta"!!!!!!ciao ciaoSTO ACCAREZANDO LA LUNA: CONFUSIONE (poi ti dirò perchè…)

  26. Manchi solo tu
    prepara la valigia
    Partiamo
    Maura
    PS io voglio accarezzare la luna felicita\’
    tramonta subito … ma che spettacolo!

  27. Ciao carissima Giovanna!!Grazie per gli auguri e per le belle parole che mi hai scritto nel blog, sei una bellissima persona, e leggendo qua e la altri commenti precedenti a questo post , mi accorgo che non solo l\’unico a pensarlo ^_^Ora non ho tanto tempo per leggere tutto quel che hai scritto qui su, ma prometto che quando avrò ho un pò di tempo lo dedicherò a leggere e magari a partecipare a questo gioco :))Ti abbraccio forte cara, un bacione Tvb Emilio ;)Ps: se vuoi invitami tra i contatti messenger, mi farebbe piacere sentirti anche lì.

  28. senta lei ma non è un pò lenta con questo racconto? sto aspettando da due giorni il continuo, e non dica che non le stiamo fornendo spunti. Insomma lei è proprio una scansafatiche. E non solo non scrive sul suo blog, per quanto non risponde sul mio. ma cosa da pazzi. ma qui il mondo si è proprio capovolto.
     

    STO ACCAREZZANDO LA LUNA : sottosopra
     

  29. Sigmund, ma tu lo sai che cosa mi ha detto semplicità? Mi ha detto che una sua cumpagnella di blog non le racconta più quello che la fa sorridere. Sigmund, Sigmund? Marò, Sig ma dove sei? Cioè, io ti parlo e tu non mi ascolti? mi sento incompresa…
    Io non so che cosa è venuto alla tua cumpagnella però io potrei dirti cosa mi ha fatto sorridere oggi: le scaramucce con mia sorella, che sono proprio uno spasso. Ci dovresti vedere. Sembra che facciamo il teatrino: cominciamo a parlare in dialetti strani…bah!
    e poi, mi ha fatto sorridere il fatto che una mia amica è di nuovo incinta 😀
    e poi…sai che questa cosa di dire le cose che ti fanno sorridere è una forza? oggi sono un pò giù di morale…non sto qui  a raccontarti il perchè, perchè non voglio intristircisitivi….e pensare alle cose che mi hanno fatto sorridere oggi mi rallegra molto 😀
    Allegriaaaaaaaa  +++ùùùùùù§§§§°°°°çççç^^^^^^^^^??????§:::::

  30. STO ACCAREZZANDO LA LUNA:  CORNETTO CREMA E AMARENA

  31. Buonanotte fiorellino !
    Addavenì n\’atro juorno..te auguro de scoppià de gioia per quello prossimo e per tutte e sette insiemme…
    ;o))
    Buona settimana
    Cris

  32. Credo che il tuo nickname (Semplicesai) riassuma un po\’ il mega commentone che m\’hai lasciato…
    Sono rimasto a bocca aperta e commosso per quanto ho letto e per quanto mi sono vicine le parole che hai scritto.
    Ti sei spiegata benissimo… Riempire una vita è un conto… Condividere la propria con un altro, beh… è quel passo in più che dà alle giornate tutto un altro sapore. Per quanto caro possa essere un amico o un parente non credo che possa prendere il posto della persona che ami e che hai scelto come compagno/a.
    Più che a conoscermi dovrei imparare a capirmi… Che sono abbastanz acomplicato credo te ne sarai accorta già… A conoscermi, beh… credo di essere fin troppo prevedibile con me stesso… Ogni tanto, anzi, abbastanza spesso, vado a ripassarmi. Un po\’ come Indefinito, il ragazzo del racconto.
    Il signor "primo che incontri per strada" se lo beccassi simile a me non potrebbe che farmi un sorriso… Rimanere forse un po\’ stupito, ma regalarmi un sorrisone come i tuoi, senza stare a pensarci due volte… e tante volte mi piacerebbe essere quel "primo che incontri per strada"
    Non hai detto troppo, anzio, ti ringrazio di nuovo per questo tuo picoclo saggio su di me.
     
    Sono stato a leggere Penny con molto interesse… Credo che ci sia un po\’ di Penny in tutti noi, chi oiù, chi meno…
    Per imparare a godere della vita e a viverla davvero c\’è bisogno di pazienza, di alcuni sacrifici, di coraggio e soprattutto di quell\’occasione che ti faccia sciogliere per poi perderti, con tutto te stesso in quello a cui andrai incontro.
    Penny si è commossa, ha trovato la sua occasione ed è riuscita a viverla pienamente. Insomma… Si è realizzata 🙂
    Tutte le paure e le insicurezze sono passate in secondo piano quando ha trovato la scintilla che le ha permesso di fare quel salto che spaventa un po\’ tutti…
     
    Su questo racconto però dovrei chiederti qualche delucidazione… Non so come sia uscito fuori, ma mi ci sono un po\’ perso…
    Forse non ho capito bene il gioco.
     
    Che altro dirti… Continua a portare i tuoi sorrisi in giro… Ogni volta che passi a trovarmi è sempre una gioia grandissima leggerti.
    Un grosso bacio
     

  33. Ehi , non chiedo nessuna traduzione
    io adoro la canzone napoletana
    e la capisco benissimo
    l\’ho cantata a mio figlio
    mentre leggevo
    e lui rideva felice
    Sto partendo per un altro viaggio
    ci sentiamo al mio ritorno
    Mrs Nobody è una girandolona
    e vuole la mia compagnia
    che vuoi farci
    Maura

  34. ciao.. sono contenta che passi spesso a curiosare nel mio blog… 😀
    Allora, la parola CONFUSIONE  deriva dal fatto che questo è un periodo un po\’ incasinato per il mio lavoro…. la mmia borsa di studio specialistica è quasi terminata, il master a Pisa anche ed a gennaio dovrò trovare un nuovo lavoro…. e non che sia difficile trovarlo… solo che per ora le mie competenze sono superiori per i posti che mi vengono offerti….. e non è una questione di superbia.. ma solo il desiderio di voler fare il proprio lavoro nel miglior modo possibile.. offrendo tutto ciò che si è in grado di dare!!!! inoltre ci sarebbe l\’opportunità di andare all\’estero.. per alcuni anni… e ci sto pensando!!!!
    CONFUSIONE…. anche un po\’ nel privato, perchè c\’è una persona, con cui mi trovo molto bene… ma che è fisicamente lontano…. e oltrettutto abbiamo due caratteri diversi (giusto per riprendere i versi di una canzone "due caratteri diversi, prendon fuoco facilmente….) e quindi non è facile… quindi il dubbio è: puo\’ la lontananza essere un limite??? La mia risposta è SI.
    E\’vero io viaggio molto, sia perchè mi piace "studiare", essere sempre aggiornata e per le specializzazioni che ho scelto è quasi d\’obbligo… e in più così ho l\’opportunità di visitare altre città, in Italia e in Europa. e conoscere colleghi di altre città…. ma viaggio anche per piacere, ho visto molte capitali europee, la Tunisia, Cuba, Mexico… ed a breve avevo in mente un tour del Sudafrica fino al confine tra Zambia e Zimbawe.. e Victoria Falls!!!!!! Insomma.. hai capito che viaggiare è un\’altra delle mie passioni!!!!
    Quindi il 10 sarai a Roma…. io invece il 10 saro a Pisa per il master!!!!  beh spero che Roma ti piaccia…. e come mai vieni? Lavoro o piacere?
    Psicologia??? Bello.. mi ha sempre incuriosito…. in bocca al lupo per il tuo esame allora….  e una bacione alla belvetta (ma come si chiama?)
    A proposito… anche la mia dorme a pancia in su.. troppo divertente!!!!!!!!
    buonanotte allora… stasera mi sono dilungata io!!!!!!!
    ciao ciao
     

  35. Ora ho capito…
    Però, interessante come gioco, ma sarà una storia senza fine allora, a meno che non andrà a scemare piano piano quando posteraio qualche altro intervento e dovrai darle una conclusione a tuo gusto.
    Per ora non ho molta fantasia… non mi vengono in mente parole che reputo adatte da inserire nel racconto.
    Quando avrò qualche ideuzza in mente non mancherò di tornare a farti visita, tanto vedo che sei in continuo aggiornamento.
    Ti saluto Giovanna e grazie ancora.

  36. STO ACCAREZZANDO LA LUNA:  malinconia

  37. ma non funziona più questo gioco!?!?

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