La fiducia non è un premio ma un atto di liberalità

Fiducia incondizionata

@Credo di aver incontrato la persona più incoerente al mondo. Credo di averlo sempre saputo ma di non essere stata abbastanza forte da cancellarne l’esistenza dal mio cuore. Non so perchè esistano persone così fugaci. Così meschine. Così vili. Così incapaci di essere sincere e scegliere un cammino vero.

Questa persona ha allertato i miei sensi. Ha svegliato il mio cuore e mi ha fatto comprendere che nulla è mai perduto finchè non lo perdi davvero. Ho rischiato di perdere me stessa. Ho rischiato di non volare più. Ho rischiato di rimanere incastrata in un sentimento inesistente. Non c’è nulla di peggio di una persona che non è capace di donare il proprio cuore con schiettezza.

Ho aperto gli occhi, durante il mio cammino ma continuavo ad essere abbagliata dal sole. Volevo e non volevo. Credevo e non credevo. Sentivo e non sentivo. Stavo diventando incoerente anch’io? No. Semplicemente stavo seguedo il mio percorso e credevo che quella persona potesse essermi accanto. Amavo il suo modo di ragionare. Di condividere. Di interpretare. Eppure non avrei mai desiderato far conoscere quella persona a chi amo. Non mi fidavo. Non mi piaceva. Incredibile, vero? Il nostro inconscio ha tutte le parole possibili ma noi non siamo per niente pronte ad ascoltarle. Vogliamo, incredibilmente, tutto ciò che non possiamo avere. Forse solo perchè questo ci svincola da tutte le nostre responsabilità.

Eppure, credetemi. Quello che talvolta, crediamo essere amore, in realtà non lo è neanche lontanamente. E non solo non è amore per gli altri ma soprattutto non lo è per noi.

Per quanti mesi, forse anni, non ho provato quell’amore che fa vibrare l’anima. E poi, all’improvviso ho creduto di vivere quell’emozione capace di destare tutti i sensi. Ma sbagliavo. Non era amore. O meglio era solo il vuoto che sentivo dentro. Quell’abisso che desiderava essere colmato. Da qualsiasi cosa fuorchè la solitudine. Eppure, ciò che importa è rendersene conto. Scoprirlo anche dolorosamente. Anche versando qualche lacrima o sentendo il cuore pesante. Ma ciò che conta è, finalmente, aprire gli occhi e cominciare a vivere.

Senza paure. Niente sensi di colpa. Senza rimproverarsi atteggiamenti o “troppo buonismo” per esserci sempre stata. No, questo non importa. Il passato è oltre il confine. E nonostante tutto quel che importa è essere stata sempre me stessa. Anche sbagliando. Anche offrendo un calice di fiducia a chi, in fondo, non meritava fiducia. Ma la fiducia non è un premio è un atto di liberalità. E’ la capacità di lasciarsi andare e vivere, senza temere quello che la vita può riservare a tutti noi.

L’unica paura che ho è solo “non riuscire a vivere” ma far passare questa paura compete solo a me. Per il resto, non ci sono paure che tengano. Io sono questo essere capace di raccontare briciole di infinito con la delicatezza di un bambino. Perchè è da sempre così. Il mio desiderio. Il mio sogno “nel cassetto” è stupirmi. E’ osservare il cielo e ogni spazio presente e futuro con meraviglia e senza malizia alcuna.

Grazie al cielo posso scegliere. E voglio farlo. Scelgo l’AMORE per me. Oggi.

Buona giornata e un sorriso di cuore a te che hai avuto la pazienza di arrivare fino a questo punto. Gg

Pubblicato il aprile 15, 2014, in GIULIA con tag , , , , , , , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 4 commenti.

  1. 🙂 Dopo giorni di “magra” oggi sei instancabile. Ma io sono vecchietta non ce la faccio a starti dietro 😀
    Naturalmente scherzo. Questo tuo sfogo o meglio confessione mi piace moltissimo.
    Hai attraversato un periodo no, hai conosciuto una persona NO, ma ne sei venuta fuori perché il buono che c’è dentro di te è di gran lunga superiore all’ego che spesso ci fa cadere in situazioni sbagliate. Tieni presente sempre che non è merito tuo, ma di Dio che ti ha messa alla prova, ha saggiato la tua fedeltà, la tua forza, la tua onestà e ti ha dato la capacità di capire che quella persona non meritava la tua fiducia e di tirarti fuori da una situazione sbagliata. La sofferenza che ti ha causato questo rapporto è un’esperienza in più che ti servirà sicuramente. Non temere nulla finché conserverai la capacità di stupirti e
    ” di raccontare briciole di infinito con la delicatezza di un bambino”.

  2. Eh già non ce la fai a starmi dietro…infatti mi hai superata!!! 😉 Sei una cosa incredibile, Leggere “ne sei venuta fuori”, da un lato mi fa pensare “ancora non del tutto” poi, però, alzo gli occhi dal pc e dico “sì, ora sì, ne sono venuta fuori davvero”. Hai ragione non è merito mio ma di chi mi accoglie fra le sue braccia e mi porta ad allargare le braccia alla vita. Io ci credo con tutta me stessa. In questo periodo ho barcollato molto ma non ero mai sola. Mi sono sentita persa, questo è vero ma, ogni volta mi stringevo un pò più forte al suo calore. E ora, mi sto rimettendo in cammino con tutto l’AMORE che Dio mi dona in ogni istante. Sono sempre IO ma rinnovata. Un pò più forte ma soprattutto un pò più “figlia” e non mi importa di aver sofferto. Non m importa di aver avuto tanti dubbi. Quel che mi interessa è essere qui pronta a raccontarlo anche dalle pagine di questo blog che da tanto tempo mi ispirano. E poi, non solo voglio stupirmi ma desidero tanto giocare…come ho fatto sempre ^_^ sono pronta. Un abbraccio forte forte a te e GRAZIE mille. Gg

  3. E come faccio a non gioire con te per ciò che dici?????Evviva!!! Anche se a volte può sembrare di non esserti ancora “liberata del tutto” non ti affliggere…. ci vuole tempo… ma sei sulla strada buona. FIDATI!!!!
    :*

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