Non so dire cos’è questo strano suono che rimbomba nella mia mente. Forse è passato indimenticato. Forse è futuro cercato. Certo è che non è presente vissuto. E’ qualcosa che ritorna nei miei pensieri come un martello pneumatico intermittente. Un pò di pausa, per poi tornare nuovamente a lasciare segni imperturbabili di quello che è stato. E’ possibile mai, non riuscire a eliminare un ricordo, seppur doloroso, dalla mente e dal cuore? Non riuscire ad andare oltre? Non riuscire a farsi spazio e non essere in grado di guardare in un’altra direzione, Tendi la mano a chi sta soffrendo. Eppure tu ancora non hai smesso di soffrire per lo stesso motivo. Attendi. Una speranza infinita che annulla il tuo presente. Un desiderio inesistente che però spazia dentro te e rende vano ogni attimo felice. Che magia è questa? E’ magia? E’ dolore procurato? E’ paura di andare avanti? Di mettersi in gioco. Di essere il protagonista della propria vita? Forse è possibile. Tenere la mano protesa all’indietro, nell’assurda speranza che il passato non la afferrerà mai e con la consapevolezza che non c’è l’esatto desiderio che quella mano venga presa. No. Questa è incoerenza eppure è ciò che sento. E’ quello che vivo già da un pò. Annullo il vivido presente, cercando un alito di presenza che non c’è. Ma se per caso quella presenza si palesasse davvero, io so che fuggirei. Non è quello che voglio. Forse è solo il mio orgoglio che avanza. Forse è solo la mia inconcludente incapacità di mettermi in gioco. L’impossibilità di vedere effettivamente il mio essere. Il mio bell’essere che mi rende vivo questo gioco crudele. Non è quello che voglio eppure lo desidero. Che strano male si sta impossesando di me? Come faccio a liberarmi da questo strano giogo che non mi lascia libera di spiccare il volo. Che non mi fa vedere più nessuno se non un essere che più e più volte si è mostrato in tutta la sua incredibile cupidigia, incapacità di amare e volontà di fare male al prossimo. Non ti voglio eppure ti cerco. Non ti amo eppure lo credo. Non sei tu il mio futuro eppure confido in te per riuscire a venir fuori da un lontano nascondiglio in cui ho riposto la mia anima. Voglio venire fuori da tutto questo. Ma come fare? Forse annullare il passato? No, questo non si può e non si deve fare. Piuttosto è ora di fare chiarezza in me. Di ascoltarmi. Di dire realmente ciò che sento e muovere un passo innanzi all’altro, per andare, finalmente, via. Via non da me ma da te e da questo tuo stupido e incapace modo di esistere senza amore. Io non sono fatta per il “non amore” anche se ancora non sono del tutto capace di amarmi ma, sono sicura che riuscirò.
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Conservare è un pò nascondere
Tiriamo fuori la Speranza dalle tasche. Conservare è un pò nascondere …Gg
Ci sono mani che sostengono e mani che firmano ingiuste condanne
Forse è il primo anno che assisto alla via Crucis di Roma e devo dire che le voci, i testi di monsignor Bregantini, la presenza di Papa Francesco e soprattutto il desiderio di ESSERE in un CUORE assetato d’AMORE mi hanno coinvolta e mi hanno lasciata con una tenerezza che desidero condividere con chiunque passerà da questo blog.
Con un sorriso vi auguro di vivere questo sabato santo con SPERANZA e RIFLESSIONE. Perchè non è vero che le ingiustizie non si possono contrastare. Non è vero che la rotta non si puà invertire. Non è vero che siamo impotenti. Possiamo tanto ma per cambiare anche una sola virgola del nostro animo fugace dobbiamo CREDERCI e VOLERLO con tutte le nostre FORZE!!!
CE LA POSSIAMO FARE… parola di Gg
“Pesa quel legno della croce perchè su di esso Gesù porta i peccati di tutti noi. Barcolla sotto quel peso, troppo grande per un uomo solo…Un denaro che governa invece di servire … Gesù ci insegna a non vivere nell’ingiustizia ma a creare ponti di solidarietà e di speranza e di non essere pecore erranti…”
…un’idea d’Amore…
… a volte ci si “innamora” di un’idea…e tutta la nostra fantasia ruota intorno a quell’idea, finchè essa non sfuma lasciandoci “briciole” di speranze e di desideri un pò confusi … buon giorno nella concretezza di un nuovo giorno. By Gg